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Dice di noi: Marco Luzzini

Parma 06 luglio 2015

Carissimi

sabato scorso quando sono entrato nella vostra concessionaria per una controllatina alla moto, sono rimasto colpito dalla bellezza del vostro negozio, che pur conoscevo bene.

In realtà ce ne sono di più moderni o di più eleganti, nonostante il vostro si difenda molto bene, ma in nessuna altra concessionaria si respira tanta passione per le moto, le Moto Guzzi, e per questo ci si viene volentieri e con fiducia.

Di fianco alle belle moto nuove c’è il Telaio Rosso, una bellissima V7 Special degli anni 70, un Galletto delizioso, ed ogni tanto spunta qualche nuova sorpresa, personalmente pagherei un biglietto per entrare come in un piccolo museo.

Si sente che conoscete le moto che vendete, ed ancora di più perché conoscete tutta la loro storia, da voi non si compra solo un bell’oggetto meccanico, ma un piccolo mito, si vive la passione per un marchio.

Se voi viaggiate lo fate in Guzzi: mi è capitato di conoscere venditori che per se stessi non utilizzano il marchio che vendono; non c’ è nulla di più distruttivo: “ le conosce e le evita”.

Al di là degli aspetti un po’ romantici, in questo modo tenete alto il valore di un marchio storico italiano, gli aggiungete valore, e gli garantite vendite migliori.

Insomma la piccola comunità che ruota attorno al vostro negozio non a caso si mantiene rigorosamente fedele al marchio Guzzi: sarebbe un po’ come tradire la propria famiglia.

Le moto non si comperano solo su base razionale, ma anche emotiva; e l’emotività non viene solo dalle campagne comunicative, ma dal radicamento di comunità di appassionati sul territorio; dal senso di appartenenza. Bisogna sentire che c’è qualcosa di solido dietro la pubblicità, altrimenti basterebbe una bella campagna per creare un grande marchio.

I valori intangibili di un marchio sono intangibili, ma sono molto concreti e possono avere un altissimo valore monetario.

Nel primo raduno Harley in California nel 1984 si sono presentati in 28, ore gli iscritti ai club Harley sono quasi 400.000; la maggior parte di loro se dovesse scegliere una altra moto non prenderebbe nemmeno in considerazione una moto diversa da Harley.

Non potrebbe essere così anche per Guzzi ?

Nel vostro piccolo avete costituito un club informale, ma molto solido e molto piacevole da frequentare; e sono convinto anche molto fedele ad un bel marchio italiano.

Scusatemi queste due righe che mi sono nate spontanee dopo la mia visita di sabato, nel vostro piccolo tenete alta con passione e professionalità impeccabile la bandiera di un bel marchio italiano, complimenti e molti auguri.

Cari saluti,

Marco Luzzini